Black Friday dopo le zucche di Halloween sentivamo la mancanza del venerdì nero
Analisi effetti medio lungo termine di Carlo Papalini
Si tratta di un caso di discriminazione di secondo tipo , chi compra dentro un certo intervallo temporale riceve uno sconto consistente .
Bisogna distinguere l'efficacia secondo i mercati dei prodotti e il tasso di cambiamento degli assortimenti molto alto nel mercato dell'elettronica tecnologico in genere medio nel mercato tessile e calzature basso nell'alimentare .
In America si organizzano per il 28 novembre assortimenti specifici di prodotti spesso obsoleti per eliminare quindi i vecchi prodotti dagli scaffali e inserire le nuove linee e collezioni .
In econometria in particolare nello studio degli effetti su cambiamenti bruschi “shock" ci sono delle variabili esogene ed endogene e un equilibrio tra domanda e offerta di prodotti da rispettare per conservare ricavi nel medio periodo .
Il prezzo normalmente variabile endogena al modello in caso di shock come quello causato dal Black Friday modica l’equilibrio diventando elemento esogeno quindi con conseguenze importanti sul modello.
Mi spiego se hai un negozio che vende a clientela altamente fidelizzata e vendi prodotti con elasticità bassa uno shok sul prezzo non modifica la quantità totale venduta nel lungo periodo , inoltre come tutti i casi di discriminazione conosciuti dalla clientela si provoca confusione e diffidenza futura sulla propensione agli acquisti.
Se vendi invece prodotti molto sensibili al prezzo e ti rivolgi a una clientela che non consuma abitudinalmente i tuoi prodotti uno shock sui prezzi potrebbe essere positivo per la quantità totale venduta senza intaccare la redditività .
Di nero quindi rimane il futuro della serietà commerciale di come si utilizzano
strategie americane per stimolare i consumi vedendo i consumatori
come zucche vuote da illuminare con una candela .
strategie americane per stimolare i consumi vedendo i consumatori
come zucche vuote da illuminare con una candela .
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